Durante la pandemia del 2020 moltissime persone hanno sperimentato per la prima volta l’uso di strumenti quali computer e smartphone per lavorare e comunicare. Anche i professionisti sanitari, psicologi compresi, hanno trovato in questa modalità di comunicazione la possibilità di non interrompere i percorsi psicologi con i pazienti già in carico e di seguire nuove persone messe alla prova psicologicamente dal periodo stressante che tutti abbiamo vissuto.

Personalmente ero piuttosto scettica sulla psicoterapia online, ma dovendo utilizzare questa modalità nella situazione di emergenza sanitaria vissuta, ne ho scoperto invece non solo la pari efficacia alla terapia in presenza ma anche la grande opportunità che offre sia ai professionisti che ai pazienti.

Infatti capita spesso che per esigenze varie le persone debbano ad esempio trasferirsi per periodi più o meno lunghi in altre provincie o regioni o anche all’estero e questo in passato avrebbe decretato la fine del percorso terapeutico mentre grazie alla tecnologia la psicoterapia può proseguire. In altri casi può succedere che le persone abbiano impossibilità a raggiungere lo studio ad esempio perché infortunate, indisposte, senza mezzi di trasporto, con una pausa pranzo lavorativa breve che non consentirebbe lo spostamento fisico: anche in questi casi la terapia online viene in aiuto.

Inoltre, nonostante lo studio sia attrezzato con tappeto morbido e giochi per poter ospitare neonati fino ai 6 mesi insieme alla mamma/genitori per psicoterapia e/o consulenza, può capitare che i genitori per vari motivi non possano spostarsi con il bambino (ad esempio perché immunodepresso e non può avere contatti con altre persone per un certo periodo, oppure perché sopra i 6 mesi i bimbi iniziano a muoversi e spostarsi nella stanza e rendono difficoltosa la consulenza/psicoterapia ecc). In questi casi utilizzare il mezzo di comunicazione a distanza consente di tenere il bambino nel proprio ambiente abituale, con i propri giochi o anche con l’accudimento di un’altra persona ma la presenza in prossimità della mamma per allattarlo o confortarlo.

In ultimo, la consulenza/psicoterapia online permette di conoscere, aiutare e raggiungere anche persone geograficamente distanti che desiderano intraprendere un percorso.